Le Giornate teologiche 2024 su “Evangelici e media”

Giornate teologiche 2024
6-7 settembre
Padova, IFED, Via P.M. Vermigli 13

“Ho creduto perciò ho parlato, 2 Corinzi 4,13: così Paolo mette in collegamento il credo e la comunicazione, così la nostra responsabilità nei confronti dei media interpella la nostra fede”. Con queste parole, Leonardo De Chirico ha dato avvio alla 36ma edizione delle Giornate teologiche dell’IFED di Padova che si sono tenute il 6-7 settembre presso la sede dell’Istituto in via Pietro Martire Vermigli sul tema “Evangelici e media”. Da un punto di vista cristiano, quando parliamo di comunicazione, non ci troviamo solo nell’ambito delle tecniche di comunicazione o delle professionalità dedicate, ma siamo pur sempre dentro l’orizzonte del nostro credo. Tutta la comunicazione ha un credo alle spalle. La responsabilità evangelica è di coniugare un credo sano ad una comunicazione adeguata.

Alla presenza di un folto pubblico, tra cui molti giovani, le Giornate si sono confermate un luogo di pensiero e di dialogo per la testimonianza evangelica in Italia. Relatore internazionale è stato Tim Challies, blogger di Toronto e pastore evangelico nonché autore conosciuto a livello mondiale. Riprendendo i temi del suo libro La storia che verrà. Vita e fede dopo l’esplosione digitale (2012), Challies ha invitato ad abitare il mondo digitale e dei media non con un abbraccio ingenuo, né con un rifiuto totale, ma esercitando il discernimento disciplinato che si nutre della visione biblica del mondo.

Due tavole rotonde hanno permesso di imbastire un dialogo con mondi diversi da quello evangelico. Nella prima Nazzareno Ulfo (Casa editrice Alfa & Omega) e Dario Voltolin (Facoltà teologica del Triveneto) hanno preso le mosse da documenti prodotti dal mondo evangelico e cattolico. Per parte evangelica quello del Movimento di Losanna “La chiesa nell’era digitale”. Ulfo ha sottolineato il fatto che la chiesa evangelica entra nel mondo digitale con elasticità ma sempre al servizio della missione che le è stata assegnata nel mandato culturale e missionario e dentro i parametri biblici. L’altra tavola rotonda ha avuto come tema “Pluralismo religioso e informazione: a che punto siamo?” con Chiara Lamberti (Ideaitalia), Alberto Corsani (Riforma) e Riccardo Cristiano (per molti anni vaticanista del giornale radio RAI). Il quadro emerso è che l’informazione in Italia non è pluralista ed è “chiusa” rispetto alle minoranze. Il problema è che esiste un deficit di pluralismo nella cultura che si riflette anche nella comunicazione. Ciò non toglie la responsabilità evangelica a sviluppare professionalità all’altezza, sempre nella consapevolezza delle distorsioni del sistema. Nel suo intervento conclusivo, Pietro Bolognesi ha ricordato come le Giornate teologiche, pur essendo espressione della minoranza evangelica, siano un esempio di pluralismo da cui le istituzioni culturali e i media italiani potrebbero prendere esempio.

Altre sessioni delle Giornate hanno ascoltato esperienze evangeliche nel campo dei media, sia a livello italiano con Calogero Sorce (Notiziario ADI) e Liberato Vitale (locicommunes.it), sia a livello internazionale con Joel Forster (evangelicalfocus.com). Nella sua densa relazione, infine, Giuseppe Rizza delle Chiese evangeliche riformate battiste in Italia ha saggiato la relazione tra ecclesiologia e tecnologia, individuando questo tema come un terreno sensibile in cui troppo spesso gli evangelici che hanno un’ecclesiologia povera tendono ad inseguire la tecnologia facendosi avviluppare da essa senza governarla.

Le Giornate teologiche su “evangelici e media” ha dato l’opportunità di apprezzare in tutta la sua forza quello che l’apostolo Paolo scriveva e di applicarlo alla nostra situazione di evangelici italiani che credono e, per questo, vogliono comunicare in tutte le piazze mediatiche. Come ogni anno, durante le Giornate teologiche è stato dedicato spazio al Corso di cultura teologica, con la presentazione del programma previsto per l’anno accademico 2024/25. È stata inoltre l’occasione per congratularsi con i quattro studenti che hanno ricevuto il diploma al termine dei cinque anni previsti dal corso. Al termine del convegno è stato annunciato che le Giornate teologiche 2025 si terranno D.v. il 12-13 settembre sul tema “La politica del vangelo”.

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