L’evangelizzazione riconsiderata

 

Studi di teologia
Nuova serie
Anno I 1989/1
N. 1

 

Introduzione

Per la grazia del Signore Studi di teologia prosegue. Il Dio dei viventi ha permesso la sua continuazione e noi abbiamo il privilegio di andare avanti nel suo servizio in questa nuova serie per favorire ed intensificare una riflessione ed un’azione cristiana nella pienezza del messaggio evangelico. Il tema di questo numero è l’evangelizzazione, o meglio, la testimonianza cristiana. La preferenza per questa seconda terminologia è dettata dal fatto che il termine “evangelizzazione”, pur essendo biblico, può ricoprire nell’uso corrente manifestazioni che di biblico hanno ben poco. Il messaggio d’evangelizzazione appare spesso trasformato in un aggregato di massimalismi che poco o a nulla hanno a che vedere con la Parola di Dio. L’Evangelo appare talvolta come una sorta d’ideologia rassicurante in quanto lo di presenta affermando che l’accettazione di Gesù come personale Salvatore comporterà la felicità. Altre volte l’evangelizzazione viene come storpiata dall’idea che sia possibile circoscriverla ad un tempo e ad un luogo e non sia invece il quotidiano respiro di un cristianesimo normale. Tali deformazioni vengono poi purtroppo prolungate in coloro che sono i destinatari dell’evangelizzazione facendo sì che il loro cristianesimo rappresenti qualcosa di schizofrenico. Il risultato è che l’evangelizzazione non sembra far più parte della vita normale della chiesa, o se lo è, rimane qualcosa di distorto. La testimonianza cristiana è troppo importante per potersi accontentare di pressappochismi. Né una comprensione individualistica può sostituirsi ad una comune. La chiesa del Signore deve poter avere un linguaggio unitario e quest’ultimo non può ridursi ad una semplice comunicazione di tipo mistico. Se è vero com’è vero che la vocazione della chiesa si manifesta anche attraverso la testimonianza, sarebbe veramente tragico accettare il compromesso o essere superficiali in questo campo. Il compito della teologia non è quello di lasciar tranquilli. Essa deve dare a pensare. Solo chi è morto non pensa più e non ha più bisogno del lavoro teologico. Tale argomento non è però stato scelto solo per la sua tradizionale rilevanza, ma anche per la sua attualità. Quest’anno avrà luogo a Manila (11-20 luglio 1989) Losanna II e cioè un Congresso mondiale sull’evangelizzazione che si propone di continuare la tradizione inaugurata a Losanna quindici anni orsono. Era dunque più che doveroso che Sdt dedicasse un numero a questo importante soggetto pubblicando anche, per la prima volta in italiano, il “patto di Losanna” del 1974. Possa questo servizio essere usato dal Signore perché la testimonianza della chiesa risuoni con rigore e forza in un mondo disorientato e paralizzato dagli idoli del tempo che passa.


Sommario

Articoli

  • Jonathan Terino, “Il popolo dell'Antico Testamento: presenza e testimonianza”

  • Pietro Bolognesi, “Matteo 28,16-20 e il suo contenuto”

  • James I. Packer, “Cos'è l'evangelizzazione? Evangelizzazione e teologia”

  • Antoine Schluchter, “Una controversia sull'evangelizzazione: Whitefield-Wesley”

Documentazioni

  • “Il patto di Losanna (1974)”

  • “Segnalazioni di libri relativi all'evangelizzazione”

Segnalazioni bibliografiche