La malattia secondo la Bibbia

 

Studi di teologia
Nuova serie
Anno VIII 1996/2
N. 16

 

Introduzione

Qualcuno potrà chiedersi cosa hanno a che fare la malattia e la medicina con la teologia. La domanda è legittima e qualcuno potrebbe essere scettico sull’opportunità che una rivista di teologia tocchi la questione della malattia. Malgrado le apparenze, l’attività del medico è strettamente connessa alla fede biblica. Dio non è infatti solo colui che ha creato ogni cosa, ma è anche colui che ha destinato il corpo dell’uomo alla resurrezione ed alla glorificazione. E siccome il copro è destinato alla glorificazione deve essere rispettato ed usato per onorare Dio. La salvezza di cui parla la Bibbia esclude ogni dualismo e presuppone l’uomo nella sua interezza. La salvezza comporta liberazione, preservazione, vittoria e guarigione. Il Signore Gesù ha sconfitto la potenza di Satana e l’Evangelo della grazia è proprio annuncio di salvezza. La chiesa deve far brillare la speranza della gloria di Dio. Guarigione fisica e spirituale non devono essere separate. Molto prima che si parlasse di medicina psicosomatica, la Bibbia dichiara “Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto secca l’ossa” (Prv 17,22).


Sommario

Articoli

  • Henri Blocher, “La malattia secondo la Bibbia”

  • Luigi C. Sgrò, “La malattia nell'ottica medica”

  • William Edgar, “L'AIDS e la speranza”

  • Paul Finch, “Accompagnando un malato terminale”

Documentazione

  • “Il vocabolario della guarigione nel Nuovo Testamento”

  • “Malattia e meditazione”

Note

  • Pietro Bolognesi, “Vademecum per visite agli ammalati”

Segnalazioni bibliografiche