Pensare il cattolicesimo
Introduzione
Il tema è scottante. Si potrebbe fare molto bene a meno di affrontarlo mantenendo intatta la propria reputazione. Nel clima di irenica comprensione che domina anche tra gli evangelici, tentare una riflessione sul cattolicesimo romano pare velleitario. Sembra voler far riemergere vecchie diatribe e come tale apparire un rigurgito degno solo di poveri nostalgici. Il tempo delle contrapposizioni e delle polemiche sembra ormai tramontato per lasciare spazio ad un’era capace di stemperare ogni conflitto.
Il cattolicesimo sembra poi essere una realtà in grado di rispondere meglio di molte altre alle necessità dell’attualità. Le sue capacità di mediazione e assorbimento, lo rendono ampiamente compatibile con la sensibilità del tempo. La sua storia e la sua millenaria struttura sembrano inoltre offrire una cornice necessaria ad un mondo fiacco e disorientato. Che senso ha allora per Studi di teologia questo tema? 1) Questo numero della rivista non si propone di parlare, ma di pensare. La fede seria mira a pensare sempre e prima. Qualche volta si ha la pretesa di pensare dopo e a tratti, ma la fede evangelica deve essere una riflessione permanente. 2) Questo numero non si propone solo di pensare, ma di capire. Per capire è necessario conoscere. Che c’è allora di male nel chiedersi se veramente si conosca il cattolicesimo? Bisogna sicuramente andare alle fonti, perché non si può pretendere di conoscere qualcosa senza andare alle origini. 3) Questo numero della rivista non si propone solo di pensare e di capire, ma anche di essere. Pensare e capire il mondo che ci circonda richiede un supplemento di essere. Solo chi sa veramente esistere può veramente pensare e capire. Farsi risucchiare è una tentazione molto diffusa soprattutto per chi ha scarsa consapevolezza della propria identità.
Il nostro pensare non può evidentemente prescindere dal fare i conti col Signore. Che senso ha pensare, capire e l’essere senza Dio? È allora improprio chiedersi se la riconciliazione auspicata tra gli uomini è anche quella che si vuole con Dio? Viene prima la verità o l’unità? Pensare e capire questi problemi vuole anche dire essere vicini alla loro soluzione. Non possiamo farlo prescindendo dal Signore, il Riconciliatore che fa pensare, capire ed essere e desidereremmo che facessero così anche gli altri. E perché non chiedersi se il contributo che il mondo evangelico latino può dare all’evangelismo mondiale non possa proprio essere una migliore comprensione della realtà cattolico romana? Essere veramente evangelici non vuole forse anche dire essere più cattolici dei cattolici-romani?
Sommario
Articoli
Gino Conte, “Uno sguardo al cattolicesimo odierno”
Maurice Roberts, “Il dibattito con Roma oggi”
Documentazione
“Una prospettiva evangelica sul cattolicesimo romano”
Rassegne
“Il cattolicesimo su alcune recenti opere evangeliche”
Schede
Cattolicesimo