Israele?
Studi di teologia
Nuova serie
Anno XXI 2009/2
N. 42
Introduzione
Letteratura varia fiorisce sul tema, viaggi organizzati registrano numeri ragguardevoli, convegni specifici lanciano messaggi trancianti. Insomma, sembra che su Israele, qualunque cosa questo termine evochi e significhi, il mondo evangelicale italiano disponga solo di un “pensiero unico” ispirato dalla sovrapposizione tra l'Israele biblico, quello etnico, quello religioso, quello storico, quello politico, quello culturale. Come se ogni termine corrisponda all'altro e vice versa. Come se la comprensione cristiana d'Israele non sia legittimata a fare delle distinzioni e come se al di fuori del “pensiero unico” richiamato ci sia solo negligenza e disprezzo nei confronti d'Israele.
E' possibile avanzare qualche domanda su questo grumo emotivo di convinzioni? E' possibile guardare alle cose con maggiore consapevolezza dottrinale e storica? Soprattutto, ? possibile tornare alla Scrittura per apprezzare la teologia d'Israele entro cui ? iscritto il progetto universale di Dio? Gli interrogativi non vogliono disconoscere Israele (non c'? fede cristiana senza Israele), ma solo affermare una teologia biblica d'Israele e problematizzare biblicamente alcuni assunti che vengono presentati come premesse indiscusse della questione e per affermare una teologia biblica d'Israele. Se ne può discutere?
Sommario
Articoli
Gian Paolo Aranzulla, “L'israele di Dio e l'alleanza di grazia”
Henri Blocher, “Approcci teologici alla Shoah”
Documentazione
“Tesine riassuntive su Israele ieri, oggi e domani”
“Documentazione L'evangelo e il popolo ebraico Documentazione”
“L'unicità di Cristo l'evangelizzazione degli ebrei nell'Europa di oggi”
Sussidi
“Glossario su Israele”
“La difesa dell'evangelo: la misericordia per ebrei e gentili (Romani 9-11)”