Letture patristiche (IV-V secolo)

 

Studi di teologia
Nuova serie
Anno XXXI 2019/1
N. 61

 

Introduzione

Questo fascicolo è la prosecuzione di “Letture patristiche (II-III secolo)”, Studi di teologia NS XXVII (2015/2) N. 54 e contiene i materiali didattici del corso di teologia storica insegnato all’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione di Padova nell’A.A. 2017-2018. Si tratta evidentemente di “letture” della teologia patristica dei secoli IV e V che privilegiano la contestualizzazione storica generale, la tematizzazione dei principali fuochi teologici e l’approfondimento di alcune tra le eminenti voci della teologia antica. Nell’ambito del fervore di studi patristici che attraversa anche il mondo evangelico internazionale, questo lavoro vuole contribuire alla valorizzazione dell’eredità storica della teologia evangelica e, al contempo, all’esercizio del discernimento teologico, possibilmente evitando sia le banalizzazioni semplicistiche sui Padri, ancora diffuse in vari settori dell’evangelicalismo, sia la fascinazione acritica che il loro magistero può esercitare sui lettori novizi.

Nell’ambito della teologia patristica, i secoli IV e V rappresentano un vertice alto della riflessione teologica cristiana in cui gli architravi della cristologia vengono saldamente fissati in senso trinitario. Il riconoscimento della tessitura trinitaria della professione di fede in Gesù Cristo è il grande valore aggiunto che questi due secoli portano in dote permanente alla chiesa ed è il punto di non ritorno del pensiero cristiano dei secoli successivi. Detto questo, c’è un’altra faccia della medaglia che è similmente importante ai fini di una “lettura” responsabile. Più che nei precedenti e influenzando quelli successivi, nei secoli IV e V si consolidano delle posture malsane nell’auto-comprensione della chiesa che andranno a perturbare ogni ambito della vita della chiesa: dal sacerdotalismo imperiale della chiesa all’assorbimento di spiritualità spurie, dai processi di nominalizzazione della fede all’acquiescenza rispetto al potere politico, questo periodo registra una serie di crolli strutturali impressionanti che solo una “riforma” successiva (mille anni più tardi) avrebbe riportato su binari biblici. Un’ermeneutica dei Padri che postula la loro integrale coerenza teologica e spirituale non aiuta a render conto della loro lucidità rispetto ad alcune battaglie decisive e la loro apparente cecità rispetto a processi involutivi e degenerativi da loro avallati in un modo o nell’altro. Serve un’ermeneutica realista, in grado di avvicinarli in modo simpatetico eppure biblicamente critico.

La complessità è quindi un dato costitutivo di questo periodo. Contribuire a comprendere cosa abbia reso possibile l’uno e l’altro, il vertice alto dell’affermazione della fede trinitaria e quello basso del regime di cristianità, è un compito che queste “letture” si prefiggono, puntando ad offrire piste di riflessione e di ricerca più che a fornire narrazioni storiograficamente esaustive. La grande teologia evangelica si considera erede della patristica, sottoponendo tutte le realizzazioni umane, anche quelle grandiose dei Padri e i loro errori, al vaglio della Sacra Scrittura, autorità suprema in ogni materia di fede e di vita. Pur con tutti i chiaroscuri della loro opera, questo è il criterio che anche i Padri del IV-V secolo hanno fatto proprio.


Sommario

Articoli

  • Leonardo De Chirico, “Letture patristiche (IV-V secolo)”

Segnalazioni bibliografiche

  • T. Longman III, I Salmi (P. Guccini) 77

  • V.S. Poythress, Il Re ritorna (S. De Blasi) 77

  • A.A. Hoekema, La Bibbia e il futuro (A. Sciasci) 78

  • A. Nisus (a cura di ), Fede consapevole (G. Emetti) 79

  • S. Nitti, Lutero (P. Bolognesi) 80

  • C.P. Venema, Il vangelo predicato da Paolo (S. Mantovani) 80

  • W.D.O. Taylor, The Theater of God’s Glory (P. Guccini) 81

  • C. Castaldo, Justified in Christ (S. Simonnin) 82

  • D. Sinnema et all., Acta et Documenta Synodi Nationalis Dordrechtanae (P. Bolognesi) 83

  • H.A. Stout et all. (edd.), The Jonathan Edwards Encyclopedia (P. Guccini) 84

  • S. Aharonian, Les frères larges en France métropolitaine (P. Bolognesi) 85

  • K. Follett, Cattiva fede (P. Bolognesi) 85

  • W.A. Dyrness, Insider Jesus (L. De Chirico) 87

  • W. Metzger, Di’ la verità (G. Verdara) 89

  • H. Baker, Il pensiero politico (P. Colombo) 90

  • W. Grudem, La politica secondo la Bibbia (P. Colombo) 92

  • P.G. Ryken, Scritti sulla pietra (D. Cantoni) 93