Ermeneutica biblica
Introduzione
Difficilmente una nuova rivista riesce a giustificare la propria esistenza con le parole del primo editoriale. Ne siamo pienamente convinti, ma ci sia concesso ugualmente di tentare questa formalità, coscienti che essa acquisterà il suo valore e la sua piena giustificazione solo nel proseguimento dell’iniziativa stessa. Una rivista si raccomanda solo attraverso il suo contenuto e il ruolo che riesce a svolgere in un certo ambiente, ma fin dall’inizio bisogna cercare di precisare il ruolo al quale essa aspira nel contesto delle innumerevoli pubblicazioni esistenti. Affrontare in primo luogo il tema dell’ermeneutica può essere rischioso, sia per la sua evidente estensione, sia per la sua intrinseca complessità. E tuttavia, sembra che si tratti d’un compito la cui urgenza è difficilmente procrastinabile. Sempre più insistentemente la teologia sembra essere, per alcuni, “l’ermeneutica del dato simbolico” (J. P. Gabus): è quindi importante chiarire i termini del problema e le categorie entro le quali ci sembra doveroso muoverci. Il primo articolo offrirà una panoramica del problema ermeneutico messo a confronto con l’autorità biblica ed evidenzierà le implicazioni di una posizione dottrinale corretta. Il secondo articolo affronta un tema più specifico, quello della storicità dei vangeli. L’ultimo articolo analizza il contributo di Paul Ricoeur al problema ermeneutico.
Sommario
Articoli
James I. Packer, “L'ermeneutica e l'autorità della Bibbia”
Donald Guthrie, “Il vangelo e la storia”
Henri Blocher, “L'ermeneutica secondo Paul Ricoeur”
Studio critico
Guglielmo Standridge, “L'interpretazione biblica protestante”
Segnalazioni bibliografiche
“Sull'ermeneutica”
“Opere di Paul Ricoeur in italiano”