Prospettive su Dio
Introduzione
Questo numero della rivista si presenta al lettore con diversi motivi per sentirsi ancor più precario di quelli precedenti. La sua struttura, ma anche la sua forma ed il suo contenuto, potrebbero costituire legittimi motivi di preoccupazione.Prima di tutto la struttura. Questo numero appare come un unico articolo senza peraltro pretendere di essere completo! Il tema è quello di Dio e al termine di una tale riflessione viene da chiedersi se si possa considerare completa una tale indagine. Queste prospettive su Dio aspirano solo ad offrire alcuni spunti che dovranno essere completati e integrati dal lettore stesso. Vorrebbero essere solo una traccia. Anche per questo si è voluto lasciare il loro carattere frammentario. Tutto questo dovrebbe favorire eventuali modifiche ed integrazioni. Un secondo motivo di precarietà risiede nella forma in cui viene presentato il materiale. Come si potrà facilmente evincere, non si tratta di un articolo vero e proprio, ma di testi per la predicazione. I dati bibliografici sono quasi inesistenti, lo stile è talvolta ripetitivo e la forma ricalca quella dei sermoni. C’era un tempo in cui la predicazione era in auge e si potevano pubblicare testi di sermoni con la certezza quasi matematica d’ottenere un notevole successo editoriale. Quel tempo sembra assai lontano e si può dire che non sono numerose le chiese che attribuiscono alla predicazione un ruolo adeguato. D’altro lato le predicazioni nascono, normalmente, in un particolare contesto. Esse hanno di mira bisogni specifici. Per questo, offrire ad altri il frutto di un ascolto della Parola di Dio in un dato contesto, comporta una certa limitazione. Si deve però constatare che i numeri di Sdt dedicati alla predicazione hanno risposto ad una certa attesa. Diversi lettori hanno di mira un uso pratico della rivista e non ci sembra il caso di sottrarci a tale necessità. Cosa sarebbe la teologia se non fosse qualcosa che sfocia nella pratica? Anche se il pulpito non dovrà mai essere una cattedra di teologia, noi crediamo alla loro profonda relazione. Crediamo nella predicazione e in una predicazione teologicamente fondata. In terzo luogo vi è il problema del contenuto. Dell’uomo si parla facilmente. In un certo senso ci si può sentire a proprio agio. Ma come si fa a parlare di Dio? Chi è capace di farlo senza incorrere nelle critiche di altri e soprattutto senza essere preso da un sentimento d’inadeguatezza? Malgrado tutte queste limitazioni abbiamo creduto nell’utilità di una simile impresa: offrire al lettore delle note per studi biblici che il lettore stesso arricchirà e completerà in vista della predicazione. In questo senso siamo molto sereni pensando che una rivista di teologia possa aiutare chi svolge il servizio della Parola a far risuonare il suo messaggio per la gloria di Dio.
Sommario
Note di predicazioni
Pietro Bolognesi, “Prospettive su Dio: aseità (130), sovranità (136), immutabilità (143), veracità (149), giustizia (156), grazia (165), onniscenza (170), onnipotenza (185), santità (190) amore (197) contemplare Dio (207)”
“Suddivisione delle sezioni”
Autore Ignoto, “Come preparare e predicare i sermoni”